PSICOTERAPIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

DI COSA SI TRATTA?​

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (definita anche TCC o CBT dall’inglese Cognitive Behavioural Therapy) è un trattamento terapeutico a breve termine incentrato sul cambiamento delle cognizioni delle persone utilizzando diverse tecniche. L’uso della terapia cognitivo comportamentale può ridurre lo stress, aiutare ad affrontare il dolore, aiutare ad affrontare complicati problemi di relazione e ad affrontare molte altre sfide della vita. Si basa sui nostri modelli di pensiero, sulle nostre percezioni, sentimenti e sul modo in cui vediamo la nostra vita.

  • Il termine “cognitivo” fa riferimento a tutto ciò che accade internamente alla mente, ovvero tutti i processi mentali come pensiero, ragionamento, attenzione, memoria, con implicazioni sullo stato di coscienza o consapevolezza.
  • Il termine “comportamentale” fa riferimento invece ai comportamenti manifesti (non solo azioni e condotte, ma tutte le attività osservabili dell’organismo in rapporto con l’ambiente) da parte del soggetto.

La psicoterapia cognitiva-comportamentale descrive il disagio psicologico come una complessa interazione di pensieri, emozioni e comportamenti. Quello che accade intorno alle persone influenza le loro emozioni, ma i pensieri e i comportamenti sono fondamentali per determinarne l’intensità e la durata. Il disturbo psicologico insorge quando le persone provano emozioni negative come ansia, depressione, rabbia, colpa o vergogna in un modo troppo intenso o troppo prolungato nel tempo rispetto all’evento che le ha generate. 

Davanti a queste emozioni disturbanti le persone possono trovare soluzioni che alleviano la sofferenza nell’immediato, ma si rivelano controproducenti o dannosi nel medio e lungo termine, sia per la salute che per la vita sociale (es. evitare le situazione problematiche, abusare di alcool o di sostanze, ritirarsi dalla vita sociale, restringere i propri interessi e le proprie attività, legarsi in modo eccessivo ad altre persone). 

Ognuno di noi ha modalità tipiche di pensare e agire (chiamati SCHEMI) che possono produrre malessere e questi sono il bersaglio della psicoterapia cognitiva. Spesso non siamo consapevoli dei nostri schemi e delle nostre abitudini dannose, la psicoterapia cognitivo-comportamentale ha lo scopo di individuarli e modificarli.

OBIETTIVI

  • Identificare stili di pensiero, emozioni e comportamenti che mantengono la nostra sofferenza emotiva
  • Insegnare a riconoscerli nel momento in cui si attivano
  • Costruire nuove prospettive e reazioni, fatte di pensieri e comportamenti più utili

CARATTERISTICHE

  • Una terapia pratica e concreta: si focalizza sui problemi e sui sintomi e non sull’interpretazione dell’inconscio
  • Focalizzata sul presente: l’analisi dell’infanzia può essere utile per comprendere come si sono sviluppati i problemi ma non per risolverli, la terapia cognitivo-comportamentale si occupa di come i sintomi vengono mantenuti nel presente
  • È breve: predilige interventi brevi, la maggior parte dei quali si esaurisce in 3-6 mesi di intervento
  • Attiva e collaborativa: il terapeuta fornisce strumenti pratici per superare le difficoltà. Attraverso il dialogo, terapeuta e paziente possono sperimentare nuove prospettive e trovare modalità più efficaci per raggiungere il benessere e realizzare i propri scopi
  • Scientifica: la terapia cognitivo-comportamentale ha un’efficacia dimostrata scientificamente per molti disturbi (soprattutto ansia e depressione) e si basa sulla ricerca scientifica.

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